Comitato “SI…amo le scuole comunali”

TUTELARE E POTENZIARE I SERVIZI EDUCATIVI PER L’INFANZIA

Il Comitato “SI…amo le scuole comunali” si impegna a promuovere e a tutelare le peculiarità degli asili nido e delle scuole dell’infanzia organizzate e gestite direttamente dal Comune di Siena, al fine di tutelare e potenziare il patrimonio immateriale legato alla qualità dei servizi educativi per l’infanzia che il Comune di Siena è riuscito a realizzare nel corso degli anni. Tale patrimonio costituisce infatti una forma di eccellenza riconosciuta anche al di fuori dei confini cittadini, come dimostrano i riconoscimenti ricevuti in passato a livello nazionale su progetti specifici promossi dagli asili nido e dalle scuole dell’infanzia. La proposta didattica ed educativa delle scuole comunali del territorio di Siena rappresenta dunque una vera rarità, frutto di un investimento didattico, pedagogico, nonché economico costruito con pazienza negli anni dalle insegnanti e dall’intera organizzazione che ruota intorno agli asili nido e alle scuole dell’infanzia comunali. L’offerta dei servizi educativi per l’infanzia comunali costituisce quindi un patrimonio appartenente all’intera collettività che deve essere tutelato e potenziato nell’interesse di tutti i cittadini.

GARANTIRE UNA PLURALITÀ DI ALTERNATIVE EDUCATIVE E PEDAGOGICHE

Il Comitato, non legato a movimenti politi o religiosi, è un soggetto indipendente nato per mettere a rete un numero sempre crescente di soggetti sia pubblici, che privati, interessati a garantire la pluralità di scelta educativa e pedagogica, in linea con quanto riconosciuto fin dal 1948 nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani all’art. 26, che afferma: “I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli”. L’importanza di tale principio è stato ribadito anche dall’Unione Europea, che lo ha infatti recepito nel 1984 all’interno della Risoluzione sulla libertà di insegnamento.

PROTEGGERE UN’ECCELLENZA DEL TERRITORIO

Il Comitato nasce a fronte delle crescenti preoccupazioni circa la possibilità paventata dall’Amministrazione comunale di una prossima statalizzazione delle scuole dell’infanzia e della cessione in appalto degli asili nido attualmente presenti sul territorio e gestiti direttamente dal Comune di Siena. Tali preoccupazioni non solo condivise dai genitori dei bambini e delle bambine che attualmente frequentano gli asili e le scuole comunali, ma anche da buona parte della collettività, che vedono nell’esternalizzazione di tali servizi un’ulteriore perdita per la comunità cittadina di un patrimonio che costituisce un valore insostituibile da mantenere, preservare e potenziare per le future generazioni, così come fatto delle generazioni passate per quelle attuali.

UN COMITATO A TUA DISPOSIZIONE

A differenza di altre iniziative, il presente Comitato è di tipo propositivo, in quanto vuole essere a supporto delle Amministrazioni comunali (presenti e future) e di tutti i soggetti pubblici o privati che condividono le nostre stesse finalità, affinché tale forma di eccellenza legata ai servizi educativi per l’infanzia erogati dal Comune di Siena, non sia regalata a terzi, con il rischio che venga persa per sempre, ma possa fungere da volano e da punto di riferimento anche per gli altri servizi educativi nella fascia 0-6 anni promossi a vario titolo sul territorio da soggetti pubblici o privati. Questo per mantenere un’offerta educativa quanto più possibile variegata, ma al contempo di qualità sempre più elevata, a beneficio dei bambini di oggi e di quelli di domani, indipendentemente dalla struttura scelta dai loro genitori.

LE PECULIARITÀ DA VALORIZZARE

Il Comitato non ha l’obiettivo di effettuare confronti fra i vari metodi educativi, ma quello di sottolineare le peculiarità che gli asili nido e le scuole dell’infanzia comunali offrono, in modo da fornire ai genitori di oggi e di domani le informazioni e gli strumenti per esercitare in libertà e senza alcun vincolo e costrizione il loro diritto di scegliere tra le diverse proposte didattiche presenti sul territorio, quella che ritengono essere più vicina non solo ai propri bisogni e intenti educativi personali, ma soprattutto attenta alle esigenze e al benessere dei propri figli. I nidi e le scuole comunali hanno infatti delle caratteristiche peculiari, in termini di progettualità e di crescita individuale del bambino, che le differenziano dagli altri sistemi scolastici; peculiarità che devono essere tutelate e rafforzate. In particolare, si riportano di seguito le principali peculiarità ed eccellenze che caratterizzano oggi i servizi educativi comunali:

  • orario più ampio e flessibile rispetto ad altre organizzazioni scolastiche, nonché la possibilità di concordare (anche giorno per giorno) l’orario scolastico effettivo (es. uscita all’ora di pranzo o nel pomeriggio), a seconda delle esigenze del Bambino o dei Genitori;
  • possibilità che i Genitori hanno di partecipare attivamente alla vita scolastica dei propri figli (l’Assemblea di oggi e la presenza di alcuni Genitori nei vari Comitati ne sono degli esempi);
  • contatto diretto e giornaliero che i Genitori hanno con le insegnanti, sia al momento dell’entrata, che dell’uscita dei propri figli;
  • possibilità che i Genitori hanno di accedere regolarmente ai locali della Scuola, incluse le aule dove i propri figli trascorreranno le loro giornate;
  • presenza di coordinamento pedagogico all’interno del Come di Siena (composto da pedagogisti ed educatori), che collabora con le insegnanti alla stesura dei progetti educativi annuali;
  • formazione annuale obbligatoria specifica e qualificante per tutto il personale scolastico a diretto contatto con i bambini (in particolare per le insegnanti, gli operatori e il coordinamento pedagogico);
  • presenta di un Regolamento delle scuole comunali, visionabile sul sito web del Comune di Siena, volto a tutelare il benessere del Bambino.

Il Comitato non intende dunque rinunciare alle prerogative proprie delle scuole comunali senesi, che hanno permesso di creare nel tempo una ricchezza a vantaggio di ogni bambino. Perdere le scuole comunali significherebbe disperdere questo patrimonio pedagogico, didattico e organizzativo, che non potrà essere compensato con il solo ricollocamento del personale docente all’interno delle stesse strutture. Non sarà infatti purtroppo sufficiente mantenere il posto di lavoro al personale attuale per evitare un ulteriore danno alla città; come accade a ogni cambio di gestione, ogni nuova “proprietà” di solito distrugge quanto anche di buono trova nelle varie realtà acquisite.

IL RISPETTO DEL BAMBINO

Il Comitato intende difendere l’impostazione pedagogica delle scuole comunali incentrata sul rispetto del singolo bambino, tanto che tutti gli attori scolastici (dal personale docente e dagli operatori presenti nelle scuole, fino al coordinamento pedagogico e all’ufficio istruzione del Comune) sono coinvolti nel processo di crescita personale dei bambini. A rimarcare il coinvolgimento molto forte di tutte le parti in causa, è prevista inoltre una formazione obbligatoria, specifica e qualificante, a tutti i livelli, specie per quelle figure a contatto con i bambini (personale docente, operatori, coordinamento pedagogico).

Nel portare avanti le sue attività, il Comitato rappresenta solo la punta dell’iceberg; alla base vi è infatti un ampio numero di cittadini, come genitori, anche di bambini che non frequentano le scuole comunali, che aspirano di ricevere anche per i loro figli lo stesso livello di servizio educativo; famiglie, i cui componenti hanno trascorso la loro infanzia negli stessi asili o scuole oggetto di progetti di esternalizzazione, che sperano di far trascorre ai loro figli e nipoti gli stessi momenti felici; cittadini, enti, associazioni, che indipendentemente dalla visione politica o educativa, condividono con il Comitato la stessa voglia di tutelare e promuovere le peculiarità degli asili nido e delle scuole dell’infanzia comunali.